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Checklist: organizzare al top il lavoro di chi fa sicurezza

Checklist: organizzare al top il lavoro di chi fa sicurezza

L’aumento degli atti criminosi e dei furti ha spinto numerosi imprenditori a dotarsi di impianti di videosorveglianza anche per piccolissimi contesti di lavoro come negozi, uffici, locali ed aziende manifatturiere.

Non sorprende dunque che il mercato della sicurezza abbia registrato una notevole crescita negli ultimi anni; di conseguenza è aumentato anche il numero di installatori attivi sul territorio nazionale, nonché di app specifiche per semplificare il loro lavoro.

Un’alta produttività comincia sempre da una buona autogestione e, per programmare al meglio la propria attività, la checklist è senz’altro uno dei pilastri dell’organizzazione.

Di cosa si tratta?
Di un elenco di passi da seguire, uno dopo l’altro, per arrivare da un punto A a un punto B, senza perdere pezzi per strada (se per esempio si tratta di una procedura molto articolata e complessa) o anche solo per risparmiare energie. Infatti, è costruita in modo tale che la persona che effettua il lavoro spunti passaggio per passaggio assicurandosi così di non aver saltato nessuna parte.

RECAP: la checklist

  • Guida in un processo complesso (particolarmente utile se sono le prime volte)
  • Sgrava la mente (basta spuntare le caselle)
  • Evita di perdere pezzi per strada
  • Fa lavorare più veloci e sereni

Privacy-proof

Chi installa un impianto di videosorveglianza deve considerare, fin dalla progettazione, gli adempimenti previsti dalla normativa Privacy vigente, ragion per cui il montaggio implica una procedura che prevede una serie di passaggi meritevoli della dovuta attenzione.

Per citarne alcuni:
  • la scelta del giusto hardware, a seconda del tipo di impianto che si va a installare, delle finalità che deve perseguire, del numero di utenti che dovranno accedere alle immagini e via discorrendo;
  • la fornitura dei cartelli “area videosorvegliata” compilati;
  • la stesura di un report dettagliato dell’installazione effettuata, corredato sia da immagini dei vari elementi che costituiscono l’impianto che da una liberatoria nella quale l’installatore viene esonerato da qualsiasi responsabilità relativa, ad esempio, ad un malfunzionamento dell’impianto o ad eventuali adempimenti previsti dalla normativa Privacy, ma presuntamente violati.

Focus sul lavoro

Non siamo macchine e il nostro cervello non è tenuto a ricordare ogni singola parte di ogni progetto sul quale mettiamo mano. La checklist è uno strumento che permette di liberare la mente: utilizzando supporti esterni possiamo essere più focalizzati sul lavoro.

Spesso è poi il committente a non essere sufficientemente informato sulla normativa in questione: l’installatore si mostra quindi fondamentale non solo per il corretto montaggio dell’impianto, ma anche per la consulenza in materia privacy per supportare il clientela. Anche qui la checklist può rivelarsi un utile promemoria.

La checklist è uno strumento a servizio di tutti, remind di uno step o di una norma da seguire, quando i passaggi da tenere a mente sono numerosi o complessi. Da un punto di vista puramente pragmatico, permette dunque di garantire la corretta applicazione delle procedure lavorative e la rilevazione di guasti o problemi che possono determinare una riduzione della sicurezza.

Senza contare che la loro corretta e costante compilazione dimostra l’assolvimento degli obblighi di verifica periodica di procedure e attrezzature/impianti agli organismi di sorveglianza.
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